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Linee guida nazionali per la Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS)

Dr. Gianni Palermo
Pubblicato da in MEDICINA ·
Tags: RussamentoOSASCPAPOAoralappliance

Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS)



La Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome, OSAS) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi ripetuti di ostruzione delle vie aeree superiori   caratterizzata da sintomi notturni quali il russamento abituale, le pause respiratorie nel sonno riferite dal partner, i risvegli con sensazione di soffocamento, il sonno agitato, la xerostomia.
Al risveglio può  essere presente un  sensazione di sonno non ristoratore, cefalea, sonnolenza.
L' OSAS può determinare l'insorgenza di importanti disfunzioni sistemiche (es. ipertensione arteriosa   sistemica, cardiopatia ischemica, infarto, ipertensione polmonare, aritmie cardiache) e essere causa di peggioramento della qualità della vita.
La diagnosi dell'OSAS
parte dalla valutazione del paziente e procede con un monitoraggio del sonno   (polisonnografia), effettuato a casa o in laboratori specializzati, i  cui tracciati devono sempre essere   analizzati manualmente da un medico esperto in disturbi del sonno.
I  diversi  approcci terapeutici dell'OSAS
sono rappresentati da:

  • apparecchi intraorali rimovibili (OA)

  • impiego della somministrazione notturna di aria a pressione positiva (Continuous Positive Airway Pressure, CPAP)

  • terapia chirurgica dei tessuti orofaringei o di riposizionamento delle ossa mascellari.


La terapia dell' OSAS nelle forme lievi e medie può essere intrapresa con apparecchi intraorali rimovibili (OA), che hanno avuto un grande sviluppo  negli  ultimi  anni.
Questi   dispositivi mantengono la pervietà delle vie aeree spostando in avanti e mantenendo chiusa la mandibola.
La  tipologia  degli  apparecchi  disponibili  si  è  evoluta  nel  tempo  e attualmente sono più confortevoli, meno ingombranti e più tollerati di quelli prodotti in passato.
Malgrado l'efficacia della terapia ventilatoria con  CPAP  sia maggiore,  gli apparecchi intraorali rimovibili (OA)  sono, in generale, meglio tollerati dal paziente.
Di conseguenza, sono raccomandati a livello internazionale per un numero di casi più esteso  rispetto   al  passato,  affermazione  dimostrata  dall'evoluzione  delle  linee  guida  dell' AASM (American Academy Sleep Medicine)
E' possibile applicare un apparecchi intraorali rimovibili per la cura della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno anche nelle OSAS gravi, in pazienti che non tollerano o non rispondono alla CPAP e in quelli nei  quali  non trova  indicazione  la chirurgia di  pertinenza otorinolaringoiatrica o maxillo-facciale.




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